venerdì 8 gennaio 2016

Racconti al volo - Holly

(che più che un racconto è un divertissement che non ho la voglia di approfondire)

La testa del cowboy elettrico scomparve in una nuvola di fumo nero. I revolver .45 caddero dalle sue mani, un improvviso silenzio calò tutto attorno.
Magari, almeno per quel giorno, non avrebbe più dovuto sparare a ridicoli robot conciati da vaccari di film di serie B.
Ma Holly sapeva che sarebbe andata diversamente.
Ripose l'arma ancora calda nella fascia apposita, sondò le stanze adiacenti, minimizzò l'emissione di temperatura.
Non si curò di celare la sua immagine. Quando cerchi di infiltrarti in una base spaziale di un regime di super androidi del futuro, poco importa se riescono a vederti nel visibile o no.
Rilevatori di particelle pesanti impazziti. Un'insolita cascata di neutrini. Stavano irradiando la struttura, avrebbero mandato a puttane ogni suo circuito nucleare.
Peccato per loro che Holly non ne avesse. Circuitame old school e tante lastre ultrafine di protezione.
Peccato per lei non sapere quanto la lastra di uranio a fusione variabile avrebbe retto, prima di lasciar friggere i circuiti multipositronici del suo cervello.
Ringraziò la sua casa produttrice per averle dato un corpo adatto alla corsa: avesse avuto la forma di una qualsiasi specie della Federazione, arroganti esseri grassi buoni solo a riprodursi, non sarebbe mai stata in grado di muoversi così velocemente.
Si precipitò nel luogo indicatole sulle mappe oculari, la sua meta sempre più vicina, la sensazione di essere spiata sempre più concreta.
Un ultimo corridoio. 
Una voce. 
(che più che una voce, fu una trasmissione su ogni lunghezza del sub-tempo circostante)

"stop"

Nel suo corpo, dal collo in giù, cessò ogni moto. Cadde a terra, spinta dalla falsa gravità e dall'ordine di arresto.
Nessuno, in tutto lo spazio conosciuto, avrebbe mai più potuto sibilare una PAROLA INSINDACABILE.
Eppure, l'evidenza era schiacciante.
La paura pervase le sue fibre emozionali. Faceva male.
La storia dei super androidi dal futuro si dissolse come fumo, e, nel suo cervello ancora funzionante, la verità esplose violentemente.
La consapevolezza improvvisa tormentava ogni circuito neuronale.
La Federazione dei Tempi e Luoghi Uniti avrebbe potuto non sopravvivere ancora a lungo.

Gli umani erano tornati.




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