mercoledì 30 marzo 2016

Come un bambino, ma coi dischi

Pasqua è passata, pasquetta pure, portando via soldi sonanti, ma, poiché ultimamente qualche soldo è stato guadagnato onestamente e, siccome improvvisamente la mia voglia di andare al Romics è calata sotto lo 0 assoluto, mi regalo una capatina al negozio di dischi.

Niente fumetti, sta settimana, che da leggere ho una marea di roba. 
Voglio comprare musica.
CD, per essere precisi. Per i vinili, c'è da risparmiare ancora un po'.

Entro da Radiation Records, il posto più sacro del Pigneto, e mi tuffo nel cassone dell'usato (che riempie più di metà della stanza d'ingresso).

La roba usata è tanta, diversa dall'ultima volta che sono passato un mese fa.
Tanti dischi dei Black Sabbath che ancora non ho, e che mi fanno non poca gola.
Vari EP dei Joy Division, dischi e copertine tanto immacolati da sembrare rubat mai aperti.
Il primo dei The Jesus & Mary Chain, questo lo lascio sperando che la prossima volta che capito lo ritrovo...
Tanta roba, al solito, di Zappa. Non quelli che cerco. Ma chi si rivende dischi come "Joe's Garage"?
Alla cassa, un tizio appena entrato attacca a parlare della sua amica che suona stasera e che è bravissima e si esibisce solamente con sintetizzatori modulari. "Aha, mh mh..." fa il tizio annoiato dietro al bancone.
Dischi degli AC-DC (deve esserci anche roba che ho rivenduto io, penso con vergogna), tanta roba dei Nirvana, quattro o cinque copie di Parachutes dei Coldplay, le solite cose.

E mentre scavo, la mia pila di roba scelta si alza.

Quando la osservo, mi accorgo che non avrei tutti quei soldi, e inizia una dura cernita.
Addio "Take Ten"di Desmond. Il jazz può aspettare.
Addio "How strange, innocence" degli Explosions In The Sky. Ti riascolterò tra i miei file poco legali.
Addio "Crazy Rhytms" dei Feelies. Anzi no, la prossima volta ti compro.
Ecco il bottino alla fine:


Gran disco, finalmente aggiunto alla collezione. Ascolto sempre più i R.E.M. ultimamente (Murmur mi fa impazzire), cosa abbastanza strana visto che fino a pochi anni fa mi facevano schifo.


Eh, 'sto disco me lo aspettavo al mio compleanno, ma ai miei amici piace fare i bulli. Preso nuovo a 10, quello nell'usato stava a 8 ma col librettino spiegazzato.
Non puoi spiegazzare una copertina del genere, maledetto. 


Disco che amo dal primo ascolto che gli detti anni fa.
Troppi anni fa. Perché non lo avevo ancora?


The only band that matters. 




Spinto dalla copertina e dalla canzone "Cortez the Killer" (unica canzone di Young solista che conosco e amo), ho preso questo disco. Speriamo bene.

E così, felice e senza soldi, me ne torno a casa. Sperando che, appena torno, possa ritrovare quei 4 o 5 dischi che ho dovuto escludere. Ma va bene così, oggi.
Non compravo così tanti dischi da... non avevo mai comprato così tanti dischi! 
E ora, mi sparo subito i R.E.M., che i piatti della cena di ieri sera non si lavano da soli.